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All'inizio della storia un ragazzino si risveglia in una grotta, e si spaventa appena vede davanti a lui un'enorme creatura semi-incosciente con una corazza. Scopre che è ferito ed incatenato, e per liberarlo cerca di guadagnare la sua fiducia. Gli trova del cibo e gli rimuove delle lance conficcate nel suo corpo. Poi riesce a togliergli la catena al collo e la creatura scrollandosi scaraventa il ragazzino contro la roccia che perde (di nuovo) i sensi. Quando si sveglia cerca un modo di uscire insieme a Trico, e trovando uno strano specchio, scopre che Trico può generare fulmini dalla punta della coda. In questo modo superano molti ostacoli; dove la creatura non può passare, sarà il ragazzino (di nome Ichi) a trovare la via per aprire una nuova strada al suo amico.
Nel corso dell'avventura l'amicizia fra loro due si evolverà al punto che si fideranno ciecamente l'uno dell'altro. Ad esempio, Trico può saltare soltanto a lunghe distanze, perché le ali sono ancora deboli, e se Ichi non può raggiungerlo, lui si lancerà nel vuoto per essere afferrato prontamente da Trico... e se la creatura perde la presa, Ichi potrà cercare di afferrare la sua coda ed arrampicarsi su. Sinceramente ho provato un sacco di vertigini, perché a volte per passare o far cadere delle vetrate con disegnato un grande occhio che impedisce a Trico di proseguire, dovevo far fare il funambolo e l'equilibrista al ragazzino, sospeso su un'abisso senza fine.
E spesso purtroppo è caduto di sotto...
Il luogo da dove cercano di uscire pare un vero labirinto, ma alla fine si trova sempre la strada abbastanza velocemente. Ichi e Trico si trovano dentro un cerchio enorme circondato da pareti altissime di montagna chiamato "il nido". Trico porterà spesso Ichi in groppa per proseguire assieme, tenendosi ben saldo quando Trico compierà grandi balzi per saltare sulle sporgenze dei palazzi, su colonne, si arrampicherà ove possibile, e aiuterà Ichi facendogli da "scala".
Durante la ricerca della via d'uscita si imbattono in un Trico ostile con la corazza, molto forte, con cui si scontreranno successivamente per altre due volte.
Ci ho messo molto ad arrivare al punto dove si può capire come Ichi sia finito nella grotta con Trico... ma succede solo in una determinata stanza circolare con una struttura a rete sferica che si illumina di verde (o blu?). In quei momenti Trico diventa cattivo e non riconosce Ichi... ma finalmente si svela il loro incontro.
Trico sotto l'influenza di un'arcana magia legata alle sue corna, era andato in un villaggio a cercare il prescelto, così nella notte rapì Ichi, venne scoperto ovviamente vista la mole… ma riuscì comunque a portarlo via al nido… però un fulmine colpì Trico in volo, ed esso precipitò giù dal cielo, proprio quando era appena giunto a destinazione. I soldati "ombra" lo trovano incosciente e visto che ormai è inutile, lo incatenano e portano dentro a quella grotta... nella semi-incoscienza Trico rigurgita Ichi ancora vivo, perché a quanto pare è così che trasportano i bambini che rapiscono... ed Ichi è avvolto da una strana bolla (bava?) verde, e credo sia proprio per le corna fratturate che Trico non è più cattivo, perché la connessione con quel luogo si interrompe.
È bello girare per quelle desolate rovine e vedere passo dopo passo Ichi e Trico diventare sempre più collaborativi e amici... Trico che si rotola in una pozzanghera come fosse un cane, o emettere mugolii e versi d'affetto quando viene coccolato da Ichi. Non puoi non provare tenerezza, quel legame che diventa così forte, e che ti smuove sentimenti positivi. L'affetto di Trico e il suo essere così cucciolone. Ti conquista e ne desidereresti uno anche tu...
Trico man mano che prosegue e viene nutrito da Ichi, si riprenderà, e le corna inizieranno a ricrescergli, e le ali guariranno man mano.
Quando finalmente riescono a raggiungere la torre più alta dove risiede il nemico, è lì che inizia ad essere dura da guardare... stavo male davvero nel vedere delle scene... e so il motivo. Per me che sia animale vero o che sia fittizio non fa differenza, proverò sempre dei sentimenti di tenerezza o tristezza, di forte dispiacere se vedo un animale ferito, che sta male, che viene trattato male... quindi Trico mi aveva davvero conquistata totalmente, e avevo davvero paura per lui. E quella paura non era purtroppo infondata.
Hanno grandi difficoltà ad arrivare in cima alla torre, dove Trico potrà avvicinarsi di più al bordo dell'anello di montagne, e tentare di volare per fuggire con Ichi dal nido. Dapprima doveva sbloccare una specie d'ascensore magico, poi hanno dovuto combattere fianco a fianco contro una vera orda di soldati d'ombra... è stato proprio difficile, perché dovevo essere veloce a correre e a staccare le teste dei soldati ombra per impedire loro di ricomporsi, poi spesso mi catturavano Ichi e nonostante la velocità di cliccare i tasti coi simboli a caso per liberarlo dalla presa, non sempre riuscivo e lo portavano oltre le porte luminose... 3 o 4 volte così, facendomi rifare tutto da capo ogni volta, allontanarmi sufficientemente per caricare lo specchio e far partire fulmini a Trico, o buttar giù i soldati che usavano i vetri con l'occhio per mettere alle strette Trico... oltre a farlo cadere dalle loro mani, dovevo afferrarlo velocemente e lanciarlo per romperlo... ma ho passato anche quel punto. E dopo ogni battaglia mi premuro di togliergli le lance conficcate e gli faccio due coccole per rassicurarlo... coccolarlo era sempre d'obbligo per me. Dopo tutto ciò, proseguono e si sale ancora più su... e si giunge con un'altro ascensore magico in un'enorme sala piena zeppa di botti di cibo rotte e vuote, tranne una che tento di dare a Trico ma l'intelligenza artificiale non collabora, (oppure non aveva fame lui?), dopodichè faccio salire Ichi su Trico e lui ricomincia la scalata usando travi di pietra... e vengono intralciati e bloccati da enormi pale che girano velocissime, così Ichi entra in un pertugio e vi trova una sfera che diventa ostile se si avvicina... e capisce che è il signore della valle, il nemico che devono temere, il cui corpo era sepolto in una tomba vicino alla grotta iniziale (dove Ichi ha preso lo specchio), ma la sua anima era lì nella torre a controllare i Trico.
Con lo specchio posso far ritirare l'essenza oscura per il tempo sufficiente che mi permette di salire in cima alla torre per bloccare le pale e far salire Trico... e finalmente eccoci a destinazione... Trico attende Ichi e poi c'è una strana struttura da liberare dai detriti... al che, il signore della valle manda impulsi all'antenna della torre, e lì vedi arrivare altre creature come Trico... ma sono ovviamente ostili perché sotto l'influsso della torre... atterranno e rigurgitano nella struttura con sembianze di falco, delle sfere contenenti altri ragazzini, ma non erano più in vita... e poco dopo vengono "sputati" fuori dei barili... gli stessi che Ichi ha dato a Trico ogni qualvolta ne trovava... e, io voglio pensare che fosse una ricompensa per i Trico per averli portati al signore della valle... e non... essenza di bambini... preferisco ignorare questa cosa perché è raccapricciante...
Dopo ciò, ecco che inizia il peggio che temevo... Trico per difendere Ichi viene sopraffatto dagli altri Trico ostili, ed essendo solo lo atterrano subito ed iniziano a torturarlo... io devo far correre subito Ichi verso lo specchio perché anche se Trico è sotto attacco, la coda può ugualmente reagire e mandare le scariche... ma Ichi viene catturato da uno degli ostili e scaraventato nel vuoto... ma quando la fine pare vicina, il Trico che lo ha lanciato tenta di attaccarlo di nuovo in volo, ma Ichi riesce ad attaccarsi saldamente a lui, finché dopo svariate giravolte in cielo per disarcionare il ragazzino, torna in cima alla torre, ed Ichi riesce finalmente a recuperare lo specchio ma... in una scena di violenza inaudita, uno dei Trico ostili gli amputa la coda strappandola letteralmente via... e io ci resto di sasso, perché non voglio assolutamente che muoia... il pezzo di coda viene scaraventato proprio nella sala del nemico... e allora Ichi spera che la coda anche se separata dal corpo di Trico, possa ancora funzionare per un ultimo disperato tentativo, e così è... riesce a sconfiggere il signore della valle, ma rimane investito dall'aura negativa di quest'ultimo, con quegli strani simboli svolazzanti... ed ecco che in quel momento tutte le creature ostili si risvegliano dalla magia e lasciano subito andare Trico... esanime e gravemente ferito... mentre si vedono gli altri Trico cadere dal cielo completamente sotto shock. Dopo la cut-scene, Trico si rivela ancora vivo con enorme sollievo mio, e va a recuperare Ichi, cercando di risvegliarlo ma senza riuscirci... era diventato molto pallido, come morto. Al che lo ingoia per poterlo trasportare, e riesce faticosamente a spiccare il volo dalla torre, mentre sotto di loro vicino ad una torre vedono il Trico ostile ormai risvegliato anch'esso dall'influenza malvagia, e andando a sbattere sul bordo della montagna, ma riesce a salire ritrovando la libertà tanto agognata, e da lì riporta al villaggio Ichi... arriva stremato nella notte, schiantandosi nel centro del villaggio, e rigurgita Ichi restituendolo ai suoi compaesani, ma la gente è ostile, lo teme per quello che ha fatto, e lo tiene a bada con delle lance, qualcuno lo trafigge... ma Ichi ancora debolissimo, riesce a svegliarsi, e debolmente a chiedere a Trico di fuggire via... lui lo ascolta e spicca di nuovo il volo, con enorme fatica...
E una voce dice "non credo gli resti ancora molto da vivere" e lì inizia a venirmi il magone, ero commossa e tristissima allo stesso tempo... per salvare Ichi si è così sacrificato spendendo le ultime energie per il volo per riportarlo a casa? Davvero finisce così? Senza sapere cosa gli succede davvero? Vivo? Morto?
Inizio davvero a sentirmi triste, me ne resto lì col pad in mando e le lacrime agli occhi... perché come dicevo all'inizio, anche se è una creatura fittizia, mi dispiace un casino... ho l'iper-sensibilità verso gli animali.
Partono i titoli di coda... resto un po' in shock. E poi parte una sequenza alla fine dei titoli di coda... dei ragazzini trovano mezzo sepolto lo specchio di Ichi, e poi compare un uomo davanti a loro... Ichi adulto. Un'uomo sulla quarantina con la barba, ed inconfondibile per via dei suoi tatuaggi. Nella sequenza successiva, nella notte impugna lo specchio e lo inalza al cielo solennemente, come volesse rendere omaggio a quella creatura con cui aveva lottato fianco a fianco, che aveva amato, e a cui doveva la vita. L'aura rilasciata dallo specchio inizia a viaggiare fra le nuvole, sempre più lontano... arrivando al nido, e scendendo nelle viscere, fino a dove tutto iniziò... nella grotta. Il centro era illuminato, ma dalla penombra ecco la sorpresa... due occhi verdi compaiono dall'oscurità non appena percepiscono lo specchio, e a fianco a lui un altro paio d'occhi ma gialli.
TRICO E' SOPRAVVISSUTO?!?
Non si vedono altro che gli occhi, verdi. Ma invece che essere completamente felice, io mi sono preoccupata subito di una cosa... Ichi è stato per più di trent'anni (circa, non so quanti anni esatti abbia) a chiedersi se era ancora vivo? Perché Trico allora non è mai tornato a farsi vedere, anche di nascosto, o Ichi non è mai andato a cercarne traccia una volta cresciuto? Questo finale mi ha lasciato mille domande in sospeso... perché a causa della paura delle persone, loro due si sono dovuti separare in fretta e furia, e non si sono mai più rivisti vivendo reciprocamente nel dubbio, nel non sapere ne l'uno ne l'altro se fossero sopravvissuti. Questa storia fa davvero riflettere molto, perché è stata raccontata in modo impeccabile.
Quando ho spento la PlayStation, non sono riuscita a distogliere il pensiero da tutta la storia vissuta, e dal finale rimasto comunque aperto... Trico, se davvero era lui, è poi andato a cercare Ichi? Si saranno rivisti?
Sono domande legittime, quando vivi una storia bellissima ed intensa, ma anche densa di tristezza. E' soltanto un videogioco, ma quando un videogioco è fatto così bene, desidereresti solo vedere coi tuoi occhi un lieto fine vero, non un finale che ti lascia mille domande...
Avrei preferito un finale scontato. Dove Ichi appena preso conoscenza cerca di far comprendere alla gente che gli ha salvato la vita, e che è doveroso rispettare la natura di quella creatura. Selvaggia, ma colma di bontà d'animo. Il tipico "vissero tutti felici e contenti" perché sarebbe stato giusto così.
Ma questa storia insegna che anche nella realtà purtroppo succede la medesima cosa... nel nostro mondo temiamo tanto ciò che è sconosciuto, ripudiamo ciò che ci spaventa senza neanche provare a capire o conoscere di più andando oltre alla paura.