The Fourth Element I - The Midnight Sea

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CAT_IMG Posted on 28/2/2020, 19:15     Top   Dislike
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The Fourth Element I - The Midnight Sea
~ l'inizio del viaggio...


©Shang Xiang
Il primo libro del 2020 non poteva che essere un fantasy, seppur young adult, ma decisamente più leggibile, perché non è pieno di sdolcinerie nauseanti. E anzi, è piuttosto discreto, più concentrato sulla vita di Nazafareen, la giovane nomade protagonista che vive nella Persia antica (oggi chiamata Iran).
Spesso si viene attratti dalle belle cover, per poi essere delusi dal contenuto... non è il caso di The Midnight Sea direi; questa Kat Ross scrive bene e soprattutto fa davvero sentire molto l'atmosfera che si respira nel mondo descritto. Per fare esempi... atmosfera tipo film come "la mummia" (quello con Brandon Fraser), "il re scorpione", o ancora "prince of persia", ecco è anche nel posto giusto questo film.
Nazafareen è guidata dalla vendetta per aver perso una persona cara, e quando si presenta l'occasione, non esita a partire per raggiungere lo scopo. Messo così pare banale, ma la Persia è popolata da esseri mistici chiamati djinn o daeva, che vengono trattati in schiavitù, legati a un umano tramite bracciali d'oro forgiati appositamente con una magia chiamata Fuoco Sacro, per poter controllare i poteri dei daeva. Essi somigliano agli umani, ma si distinguono per particolarità, come gli occhi. E tutti hanno una limitazione fisica. Chi ha un braccio avvizzito, chi privato di un'arto, dita... cecità totale o singola, e via dicendo. Una specie di sacrificio per limitarne le azioni.
Il Quarto Elemento è composto da una trilogia, e al momento ho letto solo questo.
La cosa che mi è piaciuta di The Midnight Sea, è che l'amore non è al centro di tutto. Le scene sono quasi assenti, e di solito gli young adult pullulano e giocano molto su coppie e triangoli amorosi vari. Questo no. Al momento. Ma la Ross mi pare un po' diversa dalle solite scrittrici di young adult, e spero di poterlo affermare anche quando terminerò la saga.
Ora passo alla zona spoiler, per commentare ciò che ricordo. Perché non ho scritto il commento subito dopo averlo finito, e i ricordi del libro un po' si sono raffreddati. Mi aiuterò con il libro che non ho ancora riposto...

« proseguendo la lettura saranno presenti spoiler »

Nazafareen, perde la sorellina minore durante una tormenta. La bambina venne posseduta da un druj, un essere capace di prendere possesso dei corpi umani o animali, ed una volta avvenuto il possesso, l'unico modo di scacciare questi esseri, è uccidere la vittima.
Questo fatto cambiò la vita di Nazafareen, e pochi anni dopo, colse l'occasione giusta per poter uccidere quanti più druj potesse, diventando una Water Dog. Un gruppo di guerrieri che legano a sè un daeva e ne controllano i poteri, così da poter essere avvantaggiati in battaglia, dove le sole spade non bastano.
Il legame tramite i bracciali è per sempre, una volta indossato non può essere tolto.
Nazafareen fa così la conoscenza di Ilyas ed entra a far parte dei Water Dog, con un duro allenamento durato qualche anno, e appena è pronta, le viene assegnato un daeva di nome Darius; e da quel momento sarà legato a lei.
Durante il periodo di allenamento, conosce Tommas, il daeva di Ilyas, e poi Tijah e la sua daeva Myrri, con cui legherà.
Con il tempo, Nazafareen e Darius inevitabilmente iniziano ad avvicinarsi di più, ma l'amore fra umano e daeva è severamente proibito. E Ilyas li controlla costantemente cercando di tenerli separati nella paura che commettano quell'errore.
In una missione per inseguire dei daeva fuggiti da una prigione, vengono portati fino oltre i confini della loro dimora, all'inseguimento di un gruppo di daeva ribelli aiutati da due umani magi, che hanno rubato il Sacro Fuoco; esso potrà liberare dalla schiavitù tutti i daeva, e ridare loro ciò che hanno fisicamente perso. Ilyas diventa sempre più sospettoso, tratta spesso male il suo stesso daeva, Tommas, che in una battaglia contro i druj in mezzo al deserto perderà per sempre. Da quel momento inizia a divenire sempre più folle e spietato, arrivando a far arrestare Darius al palazzo del Re a Persepolae, incolpandolo di aver ucciso il suo daeva Tommas, che in realtà incolpa di non averlo salvato, Darius ci aveva provato, ma era troppo grave la ferita, avendo reciso un arteria. Ilyas però covava un rancore senza pari ormai, e aveva bisogno che qualcuno pagasse per la morte di Tommas. Ilyas raggiunge infine il punto di non ritorno nel momento in cui taglierà la mano di Nazafareen, pur di toglierle il bracciale e recidere il legame fra lei e Darius. Ma lui e Nazafareen fuggiranno aiutati da una daeva schiava del Re e madre di Darius: Delilah; verranno in seguito aiutati da colui che stavano inseguendo perché fuggito dalla prigione, e in seguito per il furto del Sacro Fuoco, un daeva ribelle e padre di Darius, di nome Victor. Prima di fuggire era stato tenuto per decenni in prigione, usato per poter procreare daeva forti da poter legare agli umani per le battaglie, o comprati dai ricchi per la difesa personale.
Tutta la storia gira attorno a questa ribellione imminente, e dietro le fila si nasconde una regina dei druj, Neblis. Ma anche un misterioso conquistatore chiamato Eskander (che poi si scoprirà essere nientemeno che Alexander o Alessandro Magno) che in tanti temono.
Nazafareen, Darius e Victor dovranno intanto trovare il Profeta, colui che creò il Sacro Fuoco che permette di legare i daeva, scomparso duecento anni prima, ma che si crede sia ancora vivo, e tenuto ben nascosto. Il potere che creò non doveva essere usato per schiavizzare i daeva, ma il potere offusca spesso la mente degli uomini...
Nonostante siano stati aiutati da un ricco mercante e nascosti in casa sua, vengono però rintracciati da Ilyas... e messi alle strette... perché è riuscito a catturare Victor, considerato un daeva davvero potente e pericoloso, che Ilyas ora lega a sè con i bracciali. Victor è sotto il suo controllo, la situazione degenera, perché il daeva non può ribellarsi al suo "padrone" umano... a Nazafareen non resta che sperare che Tijah sia ancora dalla sua parte... e così è. Tijah aspettando che Ilyas si distragga, lo trapassa con la sua sciabola. Sapevano che ormai non sarebbe più tornato in sè dopo aver perso Tommas. Che amava davvero, ma non poteva ammetterlo perché il legame d'amore fra daeva e umano era un tabù, proibito, e lui era ligio al dovere e alle regole prima di qualsiasi altra cosa.
Restavano i soldati chiamati Immortali del Re, e Nazafareen oltre a tornare in possesso del bracciale che la legava a Darius, infila anche quello di Victor recuperato dal corpo morente di Ilyas, un bracciale speciale che poteva essere rimosso, esso poteva rievegliare un grande potere, ma il legame fra un umano e due daeva non era mai stato utilizzato, avrebbero potuto rischiare tutti e tre la vita, ma così non è stato... Nazafareen è riuscita a utilizzare il potere, sotto l'incredulità generale, dando modo a Darius e Victor di sconfiggere gli Immortali.
Partono in seguito per la Grecia, dove incontreranno "Eskander" Alexander, e scopriranno che non è il nemico che temevano, ma comunque detiene un grande "potere", è un conquistatore che non si ferma davanti a nulla, e vuole conquistare la città del Re di Persepolae.
Nazafareen, Darius, e Victor si trovaranno a doversi dividere per recuperare il Sacro Fuoco, e trovare il Profeta... ma avranno solo quattro settimane di tempo, perché a Persepolae si trova ancora Delilah la madre di Darius, che Victor vuole assolutamente salvare... e se Alexander attaccherà la città, il rischio che lei muoia sarà molto alto... le missioni saranno delle corse contro il tempo.
Il libro si chiude con Neblis e l'antimago necromante che Nazafareen e il gruppo aveva incontrato nel deserto, la regina dopo aver estratto da uno schiavo del necromante l'esatta ubicazione del Profeta, ordina a quest'ultimo di dirigersi a Karnopolis a cercarlo e portarlo da lei...

« termine spoiler »

Il mio riassunto può peccare di mancanze e imprecisioni, ma in linea di massima ho cercato di scrivere ciò che ricordavo con l'aiuto del libro, anche se non posso ricordare le pagine dove trovare alcune delle informazioni che mi occorrevano. Questo succede quando si aspetta troppo a scrivere commenti/recensioni, ma ormai è andata. Ho ricordato più di quel che mi aspettassi però, e ciò vuol dire che mi ha presa davvero molto la storia.
E' uno young adult fantasy ambientato nel mondo che conosciamo, in un epoca molto lontana, tra l'altro nella mappa è compreso anche l'Egitto come locazione della storia, e questo non fa che accendere di più la mia curiosità.
Essendo ambientato nell'antico Iran, ovvero la Persia all'epoca, non capisco alcuni nomi così occidentali (escluso il personaggio famoso), questa è una perplessità che mi è rimasta. Potrei documentarmi online sulle origini dei nomi, ma continuerebbero a stonare ugualmente per me.
Il libro ha meno di 300 pagine, ed è molto scorrevole la lettura. Particolarità: è narrato in prima persona da Nazafareen. La cosa non mi ha dato fastidio, sono abituata pressochè alla maggior parte dei metodi narrativi. E quando scrivo io sono solita usare la prima persona in prevalenza.
Spero solo di potermi procurare presto gli altri due libri; ho imparato a non comprare subito tutta una saga senza conoscere com'è il primo, sono già stata "scottata" una volta. Questo libro essendomi piaciuto, posso procedere senza indugio nella lettura dei successivi due.
Potrei già dire che consiglierei la lettura, è comunque abbastanza dinamico, non si è mai fermi a lungo in un solo luogo.

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