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| | The Last of Us
~ il mondo che cambia
The Last of Us è un videogioco del 2013 che ho giocato solo di recente. È stato creato dalla Naughty Dog, il produttore dei più famosi Crash Bandicoot e Uncharted. Ormai anche The Last of Us lo è altrettanto, e sta per uscirne un seguito, The Last of Us part 2. Ammetto che sì, mi è piaciuto molto perché era parecchio stealth. Ma nonostante questo, non sono attirata dal seguito. Dove Ellie è ora una ragazza adulta e temprata dall'esperienza vissuta nel primo capitolo dov'era solo una quattordicenne.
Ellie e Joel sono legati da un'evento improvviso, lei porta sulle sue spalle una responsabilità più grande di ciò che potrebbe sopportare una ragazzina così giovane, in un mondo post apocalittico dove un terribile e aggressivo virus ha contagiato la maggior parte della popolazione mondiale. Ellie e Joel si troveranno in una giungla urbana in decadenza, esposti a pericoli che si annidano ovunque.
Ellie in questa esperienza sarà obbligata a crescere prima del tempo, dovrà sopravvivere usando armi da taglio, fucile, e pistola. E Joel la proteggerà durante tutto il loro viaggio per raggiungere una meta precisa.
Lo stile del gioco è molto simile a quello di Uncharted, con la differenza che le armi da taglio e da fuoco potranno essere migliorate trovando i materiali adatti in giro per le aree di gioco.
Sono molti i paragoni fra questo titolo e Uncharted, c'è chi dice è migliore la storia di The Last of Us, chi di Uncharted... e io non perché sono di parte essendo fra i miei videogames preferiti, ma Uncharted in quanto a storia la trovo migliore. La storia di Nathan Drake è lunga ben quattro capitoli, quella di Ellie e Joel per quanto molto profonda, non la trovo eccezionale. Mi è piaciuto The Last of Us, perchè ha fatto anche commuovere un po', vedi la forza di una ragazzina di quattordici anni, le difficoltà che incontra a causa del peso che grava sulle sue piccole spalle, vedi Joel mutare dall'indifferenza, all'amore che può provare un padre per i propri figli. Un'evoluzione che ti colpisce, perché il mondo è in pezzi, ma loro non mollano mai.
Nonostante questo però, come scritto prima, non l'ho trovata eccezionale come storia; coinvolgente, ma non eccezionale. Questo lo affermo perché sono solita rigiocare un titolo più volte di fila, con questo solo due, e già a metà della seconda mi era passata la voglia di proseguire. Di solito rigioco per trovare i collezionabili, e non sono riuscita a trovarli tutti perchè non avevo voglia di ritornare in alcune location, a dirla tutta. Ci sono fasi che sono davvero horror, ti ritrovi in luoghi chiusi e bui, e devi cercare di non fare rumore, scappare era molto difficile in quel caso.
Il DLC The Left Behind racconta due retroscena del videogioco principale, anche lì tensione e tristezza, perché sai come va a finire comunque... è stato molto intenso, ma doloroso vedere coi propri occhi quello che accade.
Solitamente scrivo post un po' più lunghi, ma fra che è trascorso del tempo (l'ho giocato a dicembre/gennaio) e ciò che ho appena spiegato a riguardo, penso basti anche così.
The Last of Us resta comunque un'ottimo titolo che consiglio, e che andrebbe giocato almeno una volta nella vita.
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Joel invece ha un carattere più serioso e anzi, è Ellie che molto spesso sdrammatizza in stile Drake.
