| | Quello in cui avevo sperato
❖ the ruin
Nell'ultimo post parlavo della macchina nuova di mia zia, che alla fine il mese scorso è finalmente giunta (in ritardo). C'erano varie cose che avevo pianificato, non appena sarebbe giunto l'autunno che tanto attendevo, e pure quello ha tardato ad arrivare dato che fino a metà ottobre e forse poco più, faceva ancora caldo... beh la prima cosa era poter provare questa macchina nuova, la Sandero, è una macchina da città ma molto voluminosa, bella, avrei voluto provarla, ma non ho potuto.
L'autunno mi avrebbe portata a riprendere "la compagnia dell'anello" di Tolkien, ma non ho potuto. Avrei voluto inaugurare l'autunno iniziando Ghost of Tsushima, che ho tanto desiderato, ma non ho potuto. E ci sono anche altre cose che non sto a elencare, e non ho potuto fare.
Perché? Beh ad agosto avevo delle innocenti(???) bolle d'acqua sul polpaccio sinistro, non le ho toccate, disinfettavo... e non guarivano. Dopo che si sono aperte si sono invece allargate le piaghe, e faceva malissimo alla minima pressione, sempre. Nonostante abbia poi provato col betadine, la situazione non migliorava, anzi... quindi vado dal mio medico, che mi fa fare esami del sangue e anche un eco-doppler nella speranza che desse esito negativo riguardo trombosi, e così è stato. Poi mi fa andare ancora di betadine... più fasciature giornaliere, che ogni sera da togliere per cambiarla era un'agonia, si incollava alla piaga... perché fra le altre cose continua a sgorgare acqua da lì. Ebbene non funziona ovviamente... ritorno e mi da un'altra pomata più specifica... altri dieci giorni e niente guariva... si DECIDE a mandarmi da specialisti, e qui un'altra odissea che non sto a spiegare, fatto sta che devo andare fino ad Arona (sto nel novarese) per far sì che questi specialisti per cute lesa, possano impomatare e cambiare una volta a settimana la fasciatura... praticamente mi fascia da poco sotto al ginocchio fino alla pianta del piede, con molto spessore vista la perdita costante di acquetta... e grazie a ciò la circolazione è rallentata, e quindi ho potuto riprendere a dormire la notte... e soprattutto a vivere, un po'. Perché alla fine si tratta di un ulcera, un tipo di ferita che è bruttissima a vedersi, manca un parte di pelle perché non si rimargina... e tutto è partito da qualche bolla d'acqua... avrei preferito fosse un'infezione, almeno quella ero certa guariva con antibiotici in un paio di settimane... (ne ho avute alcune nel corso degli anni, ai piedi) invece sono più di tre mesi che sono in ballo, e ancora non è finita. Non posso guidare... devo chiedere di continuo il passaggio a mia sorella, o fratello, o cognata ogni settimana...
Il dolore purtroppo mi attanagliava costantemente, non riuscivo a concentrarmi, non dormivo... quando mi stendevo a letto continuavo a girarmi e rigirarmi per trovare il modo di far calmare il dolore... e in più dovevo anche badare a mia mamma che non sta bene nemmeno lei, ed è stata durissima.
Adesso come dicevo prima, la fasciatura che stringe aiuta abbastanza, purtroppo ho il problema che la caviglia e piede sinistro si gonfino già di per sé giornalmente da sempre... ma ora posso dormire e fare le cose più tranquillamente, ma non ho ancora ripreso la lettura e iniziato quel videogioco. Mi butto di continuo in Skyrim su PC perché ormai lo conosco bene, non devo imparare nuove meccaniche e concentrarmi sulla storia... ma sempre fino a prima che iniziassi queste fasciature, non riuscivo neanche a concentrarmi al PC, non sapevo più come rimanere, perché pativo sia da seduta, che da sdraiata, e pure in piedi... adesso con calma riprenderò man mano a fare più cose. La speranza che non ci metta ancora troppo tempo a guarire c'è, anche se è debole... non mi era mai successa una cosa del genere, e mi ha demoralizzata di brutto... in questo momento sento bruciori, e spesso ho bisogno di stendermi un po' nel letto, mi servono almeno venti minuti distesa per evitare che si ammassa la circolazione.
Passare le stagioni infernali, per poi ritrovarmi in un'altro inferno... la prossima volta non pianifico più niente, mi porto sfiga da sola.
Anno 2023: da dimenticare!
See ya... forse 
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