Il Sangue degli Elfi - Geralt of Rivia #3

Iniziato verso fine aprile... non avrei voluto metterci così tanto tempo, e invece l’ho finito un paio di giorni fa. Il libro mi piaceva, la storia mi prendeva, ma non è un buon periodo dato che a forza ho dovuto riconsiderare orari e altre cose che non sto a raccontare, anche per non andare fuori argomento... e questo mi ha rallentata un sacco nella lettura. Rallentata fin troppo per 393 pagine.
Il seguente post può contenere anticipazioni, è sconsigliabile proseguire oltre questa riga in tal caso, se non avete letto questo libro (e i primi due).
I primi due libri sono fatti di racconti, questo è il primo ufficiale che racconta la storia di Cirilla nel suo addestramento da striga nella fortezza di Kaer Morhen con Geralt e altri strighi, Vesemir il più anziano, Lambert, Eskel, e Coën. Farà la sua comparsa anche Triss Merigold, in supporto per Ciri, per insegnarle la lingua antica e altre cose, Triss sarà un tempestivo supporto femminile per Ciri in mezzo a soli uomini.
La storia racconta anche dell'arrivo dei nilfgaardiani, del loro voler conquistare Cintra, considerata una città indispensabile per espandere il regno. Città che ha già visto perdere molte vite, privato della regina Calanthe detta la leonessa di Cintra, e nonna di Cirilla; che a sua volta viene chiamata leoncina di Cintra, in molti la credono morta, altri invece sperano sia viva e riprenda il trono che le spetta di diritto.
Geralt nel frattempo è costretto a tenersi lontano da Ciri per evitare che coloro che hanno intenzioni di puro interesse politico e malintenzionati la rintraccino a causa del suo valore come erede reale, per questo interromperà anche la corrispondenza con Ciri che si trova al Tempio di Melitele con le sacerdotesse, sotto la protezione della sacerdotessa Nenneke.
Il libro è incentrato sui primi anni di Ciri con Geralt, la sua formazione come striga , e quella come maga con l'aiuto di Yennefer al Tempio di Melitele. Qui si gettano le basi di quello che avverrà nei prossimi libri... e vediamo Ciri pian piano imparare e crescere.
La storia ruota anche attorno alla profezia di Ithlinne, che afferma verrà il tempo della fine, il bianco gelo che coprirà il mondo. E Ciri possiede un potere davvero forte, che non può controllare senza l'aiuto di Yennefer, che le insegnerà a controllarla e attingere energia dagli elementi.
La storia ovviamente lascia il finale aperto, con Ciri e Yennefer che ormai hanno imparato a volersi bene, Yennefer è una donna dal carattere deciso e difficile, che non ammette repliche. Ma pian piano Ciri ha fatto breccia nella sua vita.
Ciri, Yen e Geralt sono tutti personaggi che mi figuro come quelli nel videogame The Witcher, la cosa è inevitabile se si comincia prima da quello invece che i libri. Ma la CDPR ha reso perfettamente gli aspetti dei personaggi, solo Triss è diversa, perché nel videogame ha i capelli rossi e lisci (a me piace di più così a essere sincera).
Il finale per quanto è un finale che tronca un po' così, mi invoglia a leggere il successivo, ma ne sono sprovvista, ho quello successivo. Li ho presi per l'occasione degli sconti, ma "il tempo della guerra" ovvero il quarto libro, non lo avevo trovato. Quindi finché non lo trovo, sono costretta a mettere in pausa la saga a malincuore.
Comunque sia, questa saga mi piace molto, e avrei voluto scoprirla tempo prima.