The Witcher 3 Wild Hunt

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»Shang Xiang
CAT_IMG Posted on 22/3/2018, 03:55 by: »Shang Xiang     Top   Dislike
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The Witcher 3 Wild Hunt
~ a infinity world


©Shang Xiang
In settembre avevo iniziato finalmente quel videogioco di cui tutti parlavano bene, The Witcher. L'aggettivo che mi vien da dire per definire questo videogioco è grandioso. Ma ne seguono anche altri come stupendo, entusiasmante, straordinario, e infinito.
Ho sempre detto che amo la longevità dei videogiochi e l'esplorazione, cosa che i Tomb Raider fino al 2009 con la "vecchia" Lara, e gli Uncharted non offrivano nonostante il genere avventuroso. Le location erano quelle e le strade erano segnate. Nei primi Tomb Raider ti perdevi sì, ma era un'altro discorso, non esisteva la componente "open world".
The Witcher 3 Wild Hunt è stato come un fulmine a cielo sereno. L'ho comprato da amazon perchè a ottimo prezzo, ed era l'edizione "game of the year" completa di DLC. Come ogni novità, inizialmente ti perdi, poi ci prendi mano e senza che te ne accorgi sei letteralmente dentro al videogioco. La libertà totale che avevo è stata la mia droga giornaliera, potevo andare ovunque, a piedi o con Rutilia che bastava la facevo chiamare con un fischio di Geralt. Poi la trama, e le miriadi di sotto-trame che una dopo l'altra riuscivano a coinvolgermi totalmente, quests, missioni di uccisione mostri, o indagini di uccisioni misteriose, che non si risolvevano in un batter d'occhio, no. Devi cercare indizi, e la cosa non è sempre resa facile, utilizzando i sensi witcher di Geralt, e parlare con svariati png (personaggi non giocabili), indagare facendo anche lunghissime strade, attraversando campi vastissimi, foreste immense, boschi tetri affrontando svariati mostri d'ogni tipo, e anche banditi.
La vastità delle aree di gioco di The Witcher 3, era qualcosa che io non avevo mai visto... quindi aggiungendoci anche la bellezza stessa della trama e le personalità ben definite dei personaggi, come poteva non entrare fra i miei videogames preferiti?
Dopo averlo terminato, esplorandolo da cima a fondo per quattro mesi, ero riuscita infine a dire stop, e metterlo da parte per altri tempi. Ma non volevo uscire totalmente da quel mondo... avevo così comprato i primi due libri della saga originaria da cui è stata fatta la saga videoludica (di cui non ho i primi due capitoli), e il primo che introduce il personaggio di Geralt, è scritto così bene che mi ha naturalmente subito appassionata. Non vedo l'ora di leggere anche il secondo.
Questo gioco è la perfezione, anche nelle rare imperfezioni riscontrate. Per esempio Geralt attraversa cespugli ed erba alta come se non esistessero, in altri videogames invece di solito al passaggio del personaggio si spostano. Ma vista la grandiosità di questo gioco, è una cosa su cui ci si può passare sopra senza pensarci oltre. Poi a volte sbucavano certi bug che facevano piegare gambe e braccia in modo innaturale e criptico, o la Rutilia che ti attraversa le porte ed entra nelle case, ma a me i bug non dispiacciono, aggiungono una nota divertente (tranne quelli che rovinano i salvataggi ovviamente), e direi che oltre a sangue e morte a volontà, grazie a dei personaggi come Dandelion (o Ranuncolo), c'erano momenti in cui si rideva. Lo hanno caratterizzato fedelmente alla versione letteraria, infatti mi sono fatta una bella dose di risate anche leggendo quel primo libro, un esempio? Eccolo.
Si imparano a conoscere ed amare tutti i personaggi della storia, tranne nel mio caso Yennefer, perchè è davvero troppo volubile, e forse è perchè ricorda la mia di volubilità, riflettendoci bene. Ecco qual era la cosa che non mi fa apprezzare questa maga. Poi aggiungo che non sprizza di simpatia nei modi che ha di porsi alle persone. Ho apprezzato molto Triss, Regis, Vesemir, Vernon, e Lambert, come personaggi secondari. E anche Cirilla ovviamente, che è da considersi co-protagonista.
Il gioco è un tripudio di emozioni, è un titolo che ha saputo coinvolgermi veramente tanto, mi creava tensione, suspance, tristezza, felicità, mi ha fatta ridere in molte scene, e commuovere in due scene importantissime della storia.
No, era davvero impossibile per me non amare alla follia questo videogioco...
I DLC sono storie aggiuntive a parte, e anche la longevità di questi è stata molto notevole, soprattutto "Blood and Wine", che è quello che preferisco di più, rigiocato più volte per vedere tutti e tre i finali, davvero molto bello anche se al contempo molto triste. Ma in tristezza direi che "Heart of Stone" lo supera di gran lunga... una storia che ha dell'assurdo, che si trasforma in una vera tragedia una volta che ti inoltri nel vivo della trama.
Anche la colonna sonora è trascinante, ci sono delle tracce che ho dovuto cercare e scaricare perchè non potevo fare a meno di ascoltarle, come la main theme del DLC "Blood and Wine".
Ho amato tutto di questo videogioco, tutti quei premi se li è ampiamente meritati, e sicuramente è uno di quei titoli da "must have", perchè è una perla rara.
E' un post che avrei dovuto scrivere un paio di mesi fa, con i ricordi del gioco ancora freschi, ma la verità è che è impossibile dimenticare un videogioco così vasto e coinvolgente, avrei ancora tanto da dire e da raccontare, ma il rischio di troppi spoiler è alto, sono contro lo spoiler, per questo nessuno dovrà preoccuparsene se vi capitasse di leggere le mie recensioni, in caso, vengono sempre segnalati e inseriti nel tag omonimo.
Dopo aver scritto queste righe, avrei una gran voglia di metterlo su e rigiocarlo, ma ho delle altre priorità, e questo me le farebbe dimenticare di nuovo tutte.
Il genere open world sarà la mia vita per sempre.

See ya

Edited by »Shang Xiang - 25/4/2018, 02:41
 
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