Si va avanti...

Sono piuttosto sotto stress nelle ultime settimane, come al solito c'è sempre di mezzo la famiglia, sempre che la mia si possa definire tale a questo punto.
Ho delle cose da fare da qualche mese, sto cercando di far uscire l'ispirazione... e nel frattempo mi sono decisa a trascrivere un mio lunghissimo racconto dal cell-notes al pc... chi mi conosce sa già qual'è il mio cell-notes, ovvero il mio vecchio NokiaN70 ancora piuttosto funzionante a parte la fotocamera che si attiva da sola... siccome quando ero in giro spesso mi annoiavo avevo iniziato a usarlo per scrivere non appena avevo delle idee, oppure se andavo a dormire ma il sonno faticava ad arrivare, e allora mi mettevo a scrivere finché reggevo. Questo però è uno di quei racconti personali che non farò mai leggere a nessuno, contiene tante cose che voglio tenere per me, e me soltanto.
Quando avevo ancora il pc fisso trasferivo su lì tramite il cd-rom del Nokia, solo che col portatile che ha windows7 il programma del cell è troppo vecchio perchè funzioni, infatti non riesco a visualizzare i file dei capitoli salvati precedentemente... prima o poi troverò un tecnico per pc che sa fare il suo lavoro... questo portatile lo avevo comprato proprio per esasperazione, il precedente tecnico non risolveva mai 'sto problema, dopo un po' ritornava ancora... e quindi da due anni è fermo qui sulla scrivania.
In questi giorni sto trascrivendo i vari capitoli e sono al capitolo undici di novantatre... volevo farcela a ricopiare tutto per il mio compleanno ormai alle porte, ma non credo di farcela, ogni capitolo ha bisogno di correzioni o aggiunte che richiedono del tempo alla fine ed io non sto tutto il giorno appiccicata al pc. Il trascrivere e rileggere nel contempo il mio racconto mi sta però rilassando tanto... torno nel "mio mondo" per così dire, e mi concentro su quello lasciando fuori tutti i problemi e le angosce che mi perseguitano.
Ci sono troppe cose dietro per riuscire a spiegare, lo farei in sede privata, ma... non ne vale la pena assolutamente. Meglio dimenticare e non lasciare dei ricordi di queste angosce impresse sul blog.
Ho iniziato a scrivere dei racconti personali a diciassette o diciotto anni, ne ho parecchi suddivisi in due cartelle. Ho scritto un solo racconto per un contest (che inaspettatamente oltre a classificarsi, era arrivato al primo posto), e questo accadde quando avevo da pochissimo questo portatile, insomma lo avevo già battezzato mettendomi a scrivere in giardino cercando di rimanere rilassata. Infatti per questo fatto non mi ero documentata bene su un elemento del racconto e avevo fatto un errore che però non intaccò l'esito finale. Avevo cominciato a scriverne un altro da far leggere, ma sempre a una ristretta cerchia di amici, sono troppo gelosa delle mie cose e la gente ha il brutto vizio di rubare su internet. Comunque è rimasto incompiuto fino a data da destinarsi...
Per fortuna nelle ultime settimane ha fatto anche piuttosto fresco, e questo almeno mi tiene un po' su di morale oltre allo scrivere...

See ya