Da me i codici sono diversi, quelli urgentissimi sono rossi, d'urgenza è giallo, verde è urgenza minima e bianco per chi va al pronto soccorso ma in realtà non ha nulla... insomma, verde è quello che mi becco io quando cado dalla scala e picchio la schiena.
Dai, ti hanno fatta disperare, ma almeno è andato tutto bene!
Allora ti racconto un paio di cose io degli ospedali.
Qualche anno fa ero in montagna, sono scivolata come una pera cotta sulla scala in marmo e ho picchiato la schiena. Lì il telefono non prende e ho preso una botta così forte che avevo paura a muovermi (mi sono detta "se ho rotto qualcosa e non riesco più a muovere le gambe, io mi ammazzo all'istante"). I miei non erano a casa quindi sono rimasta mezz'ora ferma immobile sulla scala ad aspettare. Quando sono arrivati mi hanno aiutata a sdraiarmi a letto (e lì ho mosso le gambe, yeah). Però non sono andata al pronto soccorso. Ci sono andata dopo essere tornata a casa. Vado in ospedale e questi mi fanno le varie domande e dato che la schiena mi faceva ancora male e dovevano farmi un prelievo del sangue (e forse più di uno), mi hanno infilato un ago nel braccio, sai quelli piccoli che ti incollano con lo scotch di carta per prelevare il sangue all'occorrenza ed evitare di bucarti più volte? Quello.
Poi mi hanno visitata e dato che era tutto a posto mi hanno detto di tornare a casa e riposare. Alché io ottimista e speranzosa vado verso il medico allungando il braccio
non so se ho mai accennato alla mia iatrofobia, ma con un ago nel braccio io ero tipo Sid il bradipo nell'era glaciale 4 quando mangia le bacche velenose
e quello mi accompagna fuori dalla stanza e arrivederci.
E niente, tendevo il braccio ad ogni infermiere/medico finché finalmente un tipo me l'ha tolto.
Poi un paio di anni fa sono andata dal dermatologo esasperata dai brufoli e questo mi ha fatto fare degli esami uno dei quali era un'ecografia alle ovaie per poter escludere l'ovaio cistico. Chiamo in ospedale sia a Monca che a Vimercate e in entrambi c'erano tempi di attesa abbastanza lunghini. Quindi fottesega e ho fatto la marciona raccomandata, tramite conoscenti sono riuscita a prendere l'appuntamento a distanza di due giorni. Già è indecente il fatto che ti diano appuntamenti per mesi e mesi dopo quando in realtà di posto ce n'è, ma il peggio è stato quando sono andata a fare l'esame perché quella mattina eravamo là in quattro. Ora, l'esame tra le domande iniziali e l'arrivederci non può essere durato più di mezz'ora quindi mi chiedo: "ma cosa fanno in tutto quel tempo????"
Tenere accesi quei macchinari costa, mi sembra uno spreco non ottimizzare i tempi!