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»Shang XiangPosted: 21/3/2020, 18:58
Fiore di neve e il ventaglio segreto
~ Cina, XIX secolo


©Shang Xiang
Fiore di neve e il ventaglio segreto è un libro che mi è stato regalato dalla mia amica Hamm, anni fa. Me ne vergogno di essere arrivata solo ora a leggerlo, ma ho sempre avuto periodi di lettura saltuari, spesso prima che mi decido a leggere un libro, mi occorre il momento giusto, che a volte arriva con anni di ritardo pure. La cosa importante, è che finalmente ho letto questo libro... narra l'amicizia fra Giglio Bianco e Fiore di Neve nella Cina del XIX secolo, nella contea di Jiangyong, dove le regole della società erano rigide, e dove era tradizione fasciare i piedi alle femmine fin dalla giovane età che va dai 6-7 anni in poi per farli diventare piccoli. Un'usanza terribile, che deforma i piedi per compiacere il futuro marito, il cui matrimonio viene già combinato quando sono ancora giovani ragazzine. Si direbbe un libro dove predomina il maschilismo, invece sono le donne stesse a dettare le regole per sé stesse, regole dove gli viene chiesto di raggiungere la perfezione nella fasciatura dei piedi, di essere mogli e madri devote, chiuse sempre in quel lato della casa chiamato "la stanza delle donne", dove oltre a subire la tortura della fasciatura, impareranno a cucire, tessere, prepararsi i propri corredi nuziali, e a imparare l'arte del nu shu, la scrittura segreta delle donne, che ricamavano su fazzoletti, indumenti, o scrivevano su un ventaglio. Questo era divenuto un rito, e spesso il nu shu era utilizzato molto dalle laotong, ovvero due migliori amiche, due ragazze che sin da bambine si giuravano eterna amicizia, l'essere fedele l'una all'altra per l'eternità. Le due protagoniste, sono quindi legate fin dai sette anni, da questo contratto stipulato con la sovrintendenza di madama Wang, una donna che come lavoro stipulava contratti matrimoniali e per laotong per guadagnarsi da vivere. Solitamente un lavoro che toccava a donne rimaste vedove e senza figli.
Il libro ha una scrittura molto scorrevole, ma la storia in sé è dolce e amara allo stesso tempo, dolce, per l'amicizia che lega Giglio Bianco e Fiore di Neve, e amara, per ciò che le tradizioni rappresentavano per tutte le donne. Coloro che non subivano la fasciatura divenivano serve nelle famiglie, e venivano accompagnate dall'appellativo "piedi grossi".
Devo ammettere che mi è stato difficile nonostante la scorrevolezza, proseguirne la lettura. Perché è talmente descritta bene la situazione delle donne del XIX secolo cinese, che mi veniva un senso di claustrofobia, di impossibilità di scappare da qualche parte, essere in trappola. Ed essendo il libro tratto da eventi reali, si intensifica la cosa. Il solo pensiero di quei piedi letteralmente spezzati col tempo, per farli diventare più piccoli possibile è davvero terribile... più erano corti, più la ragazza avrebbe avuto buone probabilità di un matrimonio fortunato e prospero. Inoltre ciò che ogni donna doveva sperare di avere una volta sposate, erano figli maschi, le femmine non erano quasi mai ben volute nelle famiglie. Generare figli maschi avrebbe elevato la donna a un potere maggiore all'interno della famiglia, una volta che avesse succeduto alla suocera.
Nonostante tutto, desideravo leggere e capire come sarebbe proseguita la vita delle due laotong...
E' stato difficile a un certo punto, la sofferenza traspariva dalle protagoniste.
E devo dire che verso i due capitoli finali, c'è stata una scena che mi ha fatto pizzicare un po' gli occhi, è veramente raro che mi accada con un libro o un videogioco.
Questo romanzo è consigliato, ma bisogna prepararsi agli eventi che succederanno nell'arco degli anni delle due laotong, della pesantezza di quella cultura così rigida e crudele, del senso di stare in una gabbia. L'autrice ha cercato di riportare nel romanzo tutto ciò che ha studiato andando personalmente in Cina, nella zona di Jiangyong, con la guida di gente del posto, per poter conoscere il più possibile l'origine del nu shu e delle regole che vigevano nel XIX secolo, regole che sono state utilizzate anche nel XX secolo, fino a quasi scomparire del tutto.
Quando ho letto la trama del libro, avevo cercato informazioni a riguardo di queste usanze, la fasciatura in primis... ed è stato un brutto colpo, vedere immagini di donne dei primi del '900 con quei piedini martoriati per raggiungere la bellezza. Ci sono culture che si possono rispettare, ma altre sono un abominio vero e proprio... forse è per questo che ho indugiato a lungo sulla decisione di iniziare questo libro, ma alla fine ce l'ho fatta.
Ringrazio Hamm per avermelo regalato, credo sia importante conoscere certi aspetti di un Paese che ami, nel mio caso la Cina... ogni Paese ha purtroppo i suoi lati oscuri.