Un'altro addio - Pidocchia (2014-2021)

Questo post avrei dovuto scriverlo durante agosto, ma ero ancora troppo giù, troppo immersa nell'apatia e impegnata anche a non sciogliermi per il caldo.
Non ho voluto scrivere prima perché era già abbastanza un "muro del pianto" questo blog ultimamente. Il fatto è che per il terzo anno di fila ho perso qualcuno. La mia gattona Pidocchia (sorvoliamo sui nomi...) era solita starsene fuori sempre durante i mesi caldi, sempre spalmata in cortile, soprattutto di sera, perché c'era un pochino di tregua dal caldo, forse. Mettendosi in una posizione strategica poteva arrivare una brezza da uno degli angoli di casa... purtroppo, per tanti gatti ciò non basta, e sentendosi un po' padroni del mondo si vanno a distendere anche in mezzo alla strada. Non è la prima volta che capita, non è la prima volta che qualcuno ci rimette la pelliccia... e questa volta è toccato proprio a lei... ricordo ancora il rumore secco del botto, mentre una macchina passava... come al solito senza rallentare, perché pure la gente vuol essere padrona della strada... 'sta maledetta gente che non impara MAI... non gli importa se travolgono leprotti, o gatti... o pure persone.
Il gatto è indipendente per natura, non segue le regole. So solo che fra io e mia sorella continuavamo a scacciarli dalla strada per farli rientrare in cortile, sia lei che altri, fuori dal pericolo. Ma tutti continuavano a tornarci... finché proprio lei non ha incontrato la morte... è stato veloce. Sento il colpo, mi blocco e dico "la macchina avrà beccato il tombino..." ... ma al tempo stesso ho sentito crescere l'angoscia, mia sorella è uscita a controllare, io ho aspettato in cortile, e la vedo ritornare con lei... ormai esanime... ho farfugliato qualcosa, sono stata assalita dalle lacrime e me ne sono fuggita in camera dalla quale non ne sono più uscita per un bel po'... sono stata male per due settimane, anche di più... solo l'anno prima era morta sua madre, Pulce, perdere anche lei è stato un ennesimo trauma. Ho passato il resto dell'estate in stato apatico. Mi sono ripresa verso settembre, avevo interrotto un sacco di cose, e l'unica cosa che sapevo (e so) fare è rifugiarmi in un videogame per non pensare... è l'unica cosa che riesce a tenere davvero occupata la mia mente. Ho provato a leggere, ma quel libro iniziato a luglio devo ancora finirlo, e ho detto tutto.
Avrebbe fatto otto anni lei quest'anno, Pulce l'ha avuta alla prima gravidanza, era giovanissima. Quelle due bestione mi hanno accompagnata per tanti anni, e vederle andarsene così senza poter fare proprio niente, è stato un trauma dietro l'altro... tenendo conto che nel 2019 avevo anche perso Scooby, il mio cucciolone di diciassette anni.
Perdere una bestiola è sempre un dolore immenso. Sempre.
Purtroppo non posso dare soltanto la colpa a chi ha investito la mia gatta... perché anche i gatti purtroppo non comprendono il pericolo, ma lei a causa della sua pelliccia chiara, si confondeva nell'asfalto, e soprattutto essendo ormai notte, non puoi vedere se non all'ultimo. In ogni caso... BISOGNA SEMPRE RALLENTARE NEI CENTRI ABITATI, SEMPRE. METTETEVELO IN TESTA
E chiudo qui... avevo bisogno di scrivere di lei ora. La adoravo, e adoravo affondare la mano sulla sua panciotta morbida... mi manca. Ho raccolto dai meandri del mio pc le foto più belle, e quelle più recenti dallo smartphone per renderle omaggio.

Quando era ancora una stupenda fagiolina nel lontano 2014...



Una giovane "teenager", in una mostra il pancino morbidissimo, nell'altra tiene la mia mano... e sbucano le zampettone di Pulce, ora si sono riunite...



Una miciona adulta e sicura di sè stessa... versus una miciona che sonnecchia con un'espressione beata...



Insieme alla sua figliola Pulcetta...



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